Devi ristrutturare casa, hai tante idee, magari hai anche fatto un disegno della casa dei tuoi sogni e conosci un’impresa edile che può fare i lavori, ma non sai perché dovrebbe servirti un architetto per ristrutturare casa.

A questo punto potresti pensare di poter tranquillamente iniziare i lavori senza doverti rivolgere a un professionista tecnico.
In fondo perché pagare una figura professionale se puoi fare da solo?

La risposta è abbastanza semplice, ma non scontata: per ristrutturare una casa hai bisogno di un tecnico.

A dirlo è la normativa italiana, ma anche il buonsenso. Se vuoi ristrutturare casa, infatti, dovrai rivolgerti per legge a un architetto, a un ingegnere, a un geometra o a un perito edile.

Inoltre, affidarti a un architetto per la tua ristrutturazione, ti consentirà di risparmiare tempo e denaro e ti permetterà di avere una bella casa, ristrutturata con materiali di qualità e a norma sotto tutti i punti di vista.

Tutto questo perché un tecnico come l’architetto sarà in grado di seguirti e accompagnarti in tutte le fasi della ristrutturazione.
In che modo? Di cosa si occupa un architetto?

Vediamo perché ti serve un architetto per ristrutturare casa.
L’architetto è il tecnico che ti supporta materialmente dall’IDEA alla REALIZZAZIONE.

Il compito dell’architetto è quello di preparare per te, sulla base delle tue esigenze e delle tue volontà, gli elaborati grafici necessari a descrivere ciò che desideri fare: l’architetto “mette su carta” le opere da realizzare e attraverso modelli grafici (2D-3D), sintetizza l’IDEA in qualche cosa di reale e concreto, IL PROGETTO.

L’architetto è in grado di svolgere questo lavoro per te, perché:

  • conosce i materiali, i sistemi costruttivi, la normativa e i regolamenti edilizi;
  • sa valutare i corretti metodi d’intervento e i costi delle operazioni da eseguire;
  • conosce gli impianti e le tecnologie;
  • è in grado di eseguire una rappresentazione grafica tecnica;
  • conosce i rapporti armonici tra forma e colore, tra pieno e vuoto;
  • fa da ponte tra il cliente e l’impresa e organizza il cantiere.

Le fasi per arrivare dalla tua idea alla realizzazione del progetto possono essere riassunte in quattro step fondamentali

Le 4 fasi per arrivare alla realizzazione fisica di un progetto
1 ANALISI DI PROGETTO

Questo primo step è indispensabile per la buona riuscita del progetto, sia esso una ristrutturazione integrale o un rifacimento parziale.

In questa prima fase viene verificata a monte la fattibilità dell’intervento prima di una definizione esecutiva delle opere.

La fase di analisi di progetto individua esigenze, requisiti, stabilisce priorità e valuta le possibili strade percorribili per ottenere il risultato finale.

Una corretta e attenta analisi di fattibilità è fondamentale per una buona riuscita delle opere da realizzare, perché riduce gli imprevisti in corso d’opera e ottimizza le risorse economiche.

L’architetto raccoglie informazioni e dati di progetto studia le condizioni al contorno; ovvero attraverso l’analisi dei dati e delle informazioni individua le variabili che concorrono a modellare il progetto preliminare (fattezze costruttive dell’immobile, materiali, normativa edilizia, costi).

Il progetto deve essere rispondente alle tue volontà estetico-formali e funzionali, ma conforme alla normativa (regolamento edilizio e igienico sanitario) e coerente con il tuo capitale economico disponibile.

Tutto ciò si traduce in:
• DIALOGO CON IL CLIENTE, identifico ciò che vuoi realizzare:
• RILIEVO DELLO STATO DI FATTO, devo raccogliere quante più informazioni possibili sull’immobile oggetto d’intervento per sintetizzarle graficamente attraverso il disegno:
• VERIFICA NORMATIVA, sulla base di ciò che vuoi realizzare si determina se c’è coerenza tra condizioni al contorno e fattibilità normativa;
• PROGETTO PRELIMINARE, codifica di ciò che vuoi realizzare attraverso la sintesi grafica del disegno tecnico, piante, prospetti, schemi e modelli 2D-3D.

2 SVILUPPO DEL PROGETTO

Redatto il progetto preliminare occorre metterlo in atto!

La fase di sviluppo significa identificare in modo definitivo le opere da realizzare, i soggetti coinvolti e le maestranze che intervengono nella realizzazione della ristrutturazione.

Relazionando sotto forma di computo metrico le opere e le lavorazioni da eseguire, si ricercano e si sottopongono i lavori a più imprese e/o a diverse maestranze per verificare l’esecuzione delle opere e avere un preventivo di spesa per le varie lavorazioni.

La messa in atto di una ristrutturazione passa necessariamente per la figura dell’architetto, quale tecnico abilitato a ottenere e certificare opere, permessi, catasto e agevolazioni fiscali.

Attraverso l’idoneo titolo edilizio (C.I.L.A., S.C.I.A, Super D.I.A. o Permesso di costruire) rende possibile l’inizio dei lavori, depositando un progetto, una relazione e i calcoli, e assevera (certifica) che le opere rispondano alla normativa e alle prescrizioni di corretta esecuzione.

3 ORGANIZZAZIONE DEL PROGETTO

L’architetto, quale tecnico specializzato nella progettazione delle opere edilizie, ha le necessarie competenze e back-ground culturale per poterti affiancare nella scelta della/e imprese e dei materiali e ti supporta nelle scelte tecnologiche e impiantistiche per la tua casa.

La corretta scelta dell’impresa è molto importante e non di facile comprensione, non necessariamente sarà il miglior prezzo a parità di opera e lavorazione a dover far propendere per l’una o l’altra impresa.

L’architetto, grazie ad un approccio alle problematiche e alla conoscenza delle tecnologie e dei principi costruttivi, ti risolve problemi contingenti alla cantierizzazione delle opere predisponendone l’esecuzione.

4 ESECUZIONE DEL PROGETTO

Affiancandoti nella scelta dei materiali e attraverso disegni di dettaglio, l’architetto darà quel tocco di ben fatto e ben eseguito alle opere.

Non si improvvisano né pose dei rivestimenti né luci né colori, che devono essere pensati, verificati e poi approvati da te.

Le tempistiche e l’ordine delle lavorazioni, oltre che l’acquisto dei materiali, deve essere deciso e organizzato prima: in questo modo si hanno cantieri efficienti e ben organizzati.

Il cantiere è un luogo di lavoro in cui un certo numero di operai svolgono un lavoro faticoso, pericoloso in cui intervengono numerose variabili: è importante che sia coordinato sia dal punto di vista esecutivo-realizzativo (DIREZIONE LAVORI) che dal punto di vista esecutivo di sicurezza (COORDINAMENTO PER LA SICUREZZA).

Dopo aver organizzato e predisposto il lavoro, è necessario aggiornare e verificare l’andamento del cantiere per un suo regolare svolgimento sino a lavori compiuti.

L’architetto si relaziona con maestranze, fornitori, altri condomini (disturbati dal cantiere), così come con l’amministratore dello stabile, che rilascia le necessarie autorizzazioni o permessi di condominio.

Finiti i lavori in cantiere, l’architetto prosegue nei suoi compiti: la chiusura fisica del cantiere non si esaurisce infatti con la restituzione delle chiavi e il saldo dei compensi all’impresa.

L’architetto è il tecnico che verbalizza la fine lavori, raccogliendo i certificati di corretta esecuzione degli impianti e certifica l’esecuzione delle opere.

Contestualmente, se ci sono state delle variazioni di distribuzione interna degli ambienti, ampliamenti nuove opere, occorre istruire e aggiornare l’Agenzia delle Entrate registrando o variando i dati e le informazioni catastali relative all’immobile.

Ma a te non resta che vivere la tua nuova casa!

Ora che hai le idee più chiare sul perché ti serva un architetto per ristrutturare casa, lavoriamo insieme alla casa dei tuoi sogni!

Perché ti serve un architetto per ristrutturare casa?